Perchè no?

Hei là! C'è qualcuno là "dentro"???

Da qui "fuori", nella vita reale, si direbbe che viviamo l'epoca in cui basti trovare la soluzione ad un problema comune che la rete possa fare il miracolo di mettere in comunicazione la maggioranza degli interessati migliorandogli automaticamente la vita.

Magari con un blog o un app!

Non so quanto condivisa ma ho come l'impressione che le dinamiche siano molto più complesse. In ogni caso perchè non provarci? Forse è un'illusione ma in fondo è da un sogno che è nata questa avventura.

Lo sguardo perso nel vuoto ad immaginare un'alternativa, perso nelle fantasie per trovare ispirazione. Non sta forse nel desiderio di perdersi, l'essenza del viaggio?

Polvere nasce dall'indomito istinto di smarrirsi, alla ricerca di nuove vie.

 

Benvenuto a bordo. 

Davide


Il grande Gioco


Stardust, Polvere di Stelle, Polvere, per brevità , è tornata in Mediterraneo con un nuovo nome nonostante le usanze marinare.

 

Polvere perchè respirata nel lavoro spesso sfiancante del restauro ma anche quella delle stelle che posandosi su ogni gesto diminuiva la fatica, liberando il pensiero dove osano i sogni.

 

E così ancora una volta è stata avventura, cercata forse inconsciamente, tra le vite e i mestieri di tutti gli amici che hanno accettato di partecipare ai miei sforzi per riportarla in mare. Ancora una volta ho fatto i conti con i miei limiti e dove non potevo andare oltre, qualcuno al posto mio aggiungeva ghiaia a quella strada che per me era solo un pantano.

 

L'abitudine ad evitare i lavori che non posso gestire in autonomia mi ha fatto faticare! Chiedere, insistere, negoziare, controllare, attendere, chiamare, verificare, riprogrammare, rinviare...

Per necessità  ho verificato le maggiori potenzialità  del lavoro di squadra e per me, che tendo a correre da solo ogni volta che posso, è stata una nuova esperienza. Oppure è solo la riscoperta di un senso di comunità  che sto perdendo per via del frenetico rincorrersi delle giornate, che diventano settimane e poi anni, veloci al punto da sembrare invisibili.

 

 

Credo di poter dire che nessuna delle persone che conosco ricordi un estate così fresca. Non so come avrei potuto portare a compimento tutti i lavori auspicati negli ultimi mesi se l'estate fosse stata una come tante altre.

Probabilmente è solo il caso ma la sensazione che l'universo abbia contribuito alla mia impresa resta molto forte. Penso soprattutto a tutte le persone coinvolte nei passaggi fondamentali affinchè l'opera si compisse e alla loro volenterosa partecipazione che magicamente manteneva alta l'energia. Senza non avrei potuto nemmeno iniziare.

 

Ma ho avvertito qualcosa di ancora più misterioso: la voglia di condividere una novità , di esserci, di dare un contributo. Non so dire se i sogni contagino ma qualcosa di attrattivo dev'essersi materializzato intorno a quest'impresa. Forse ci ha accomunati la necessità  di assaporare il gusto della sfida, e dell'entusiasmo che ne consegue, unico antidoto alla corrosiva quotidianità  dei gesti e dei pensieri che ripetendosi identici ogni giorno non svelano la vita per quello che è: unica ed irripetibile.

 

 

Ho capito che il Gioco è una faccenda molto seria...